\paperw4260 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 La storia della mura di Costantinopoli somiglia alla fatica di Sisifo: erette, demolite, ricostruite, ampliate,spostate e poi nuovame
nte distrutte, le fortificazioni sono riuscite infine a sopravvivere a guerre, assalti e terremoti. Oggi si pu≥ seguire il perimetro della cittα storica seguendo unÆimponente cinta muraria dÆepoca romana, bizantina e \b \cf4 \ATXht221 ottomana\b0 \cf0 \ATXht0 lunga oltre 6 chilometri con numerose torri e porte monumentali, come la Porta del Cannone, la Porta dÆOro - anticamente un Arco di Trionfo di Teodosio I - o la Porta di Mevlana.\par
Tra i resti delle mura emerge il \i Tekfur Sarayi\i0 , il \i Pala
zzo dellÆImperatore\i0 , costruito intorno al XIII secolo in pietra rossa, bianca e nera e attribuito comunemente al \i basileus\i0 bizantino Costantino Porfirogenito. Case, orti, \b \cf4 \ATXht2231 moschee\b0 \cf0 \ATXht0 , chiese e \b \cf4 \ATXht2351
tombe\b0 \cf0 \ATXht0 occupano lunghi tratti della cinta muraria sul \b \cf4 \ATXht2321 Bosforo\b0 \cf0 \ATXht0 e sul Corno dÆOrocos∞ che, talvolta, Φ difficile distinguere le antiche opere difensive dal tessuto della cittα.